Ho iniziato istintivamente a scrivere poesie in un momento di grande crisi personale, facendone uno strumento catartico.
Da allora, la scrittura poetica è sempre stata il mio modo di gestire le emozioni, di dar loro forma e di liberarle.
Ogni verso è una pennellata che nasce come necessità, un mezzo per comprendere, elaborare e trasformare ciò che accade dentro.
Le poesie diventano così testimonianze storiche delle mie emozioni, tracce che si aggiungono ai ricordi e ne arricchiscono la memoria interiore.
La poesia, per me, non è solo espressione: è strumento di equilibrio e ascolto interiore.